La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

giovedì 9 luglio 2009

Il Naga spiega che cosa cambia

MILANO giovedì 09 luglio 2009

L’approvazione del cosiddetto pacchetto sicurezza ha provocato un’ondata di pressanti interrogativi tra gli stranieri residenti in Italia. «Cosa comporta esattamente la nuova legge?», «Come posso fare a regolarizzare al più presto la mia posizione?». Per rispondere a queste e a tutte le altre domande su questa delicata questione il Naga, un’associazione di volontariato laica e apartitica che si è costituita a Milano nel 1987 per difendere i diritti sanitari e legali di immigrati, rifugiati politici e nomadi, ha organizzato un evento ad hoc.
Questa sera, presso la sede dell’associazione di via Zamenhof 7/A, si terrà alle ore 20 un incontro dal titolo «Le conseguenze del pacchetto sicurezza: domande e risposte», al quale sono invitati tutti gli stranieri residenti a Milano e anche gli italiani interessati all’argomento. Saranno presenti traduttori che permetteranno di seguire l’incontro anche ai parlanti inglese, francese, arabo, rumeno, albanese e ucraino. «Da quando il decreto è diventato legge ci sono arrivate una marea di telefonate da parte di stranieri che non sanno come regolarsi e dove andare a parare», spiega Pietro Massarotto, presidente del Naga.
Le richieste sono più o meno sempre le stesse: le persone che si rivolgono all’associazione vogliono spiegazioni sul reato di clandestinità e su come si coordina con l’espulsione, informazioni sull’aumento del periodo di trattenimento nei Cie fino a sei mesi, si domandano che cosa ne sarà dei loro figli, se potranno andare a scuola e cosa accadrà quando avranno 18 anni, se esiste il rischio che i medici possano denunciare uno straniero in quanto clandestino.
Serve fare chiarezza, anche perché in Lombardia le stime parlano di circa 140mila badanti in attesa di regolarizzazione che saranno interessate dalle norme del pacchetto sicurezza.

Fonte: ilGiornale

Nessun commento:

Posta un commento