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domenica 26 luglio 2009

"Si è inventata l’aggressione"


cronaca
24/07/2009 - VENARIA I VICINI DI CASA SMENTISCONO LA VITTIMA DI STUPRO
"Si è inventata l’aggressione"

La giovane che aveva denunciato la violenza spiegando di esere stata salvata dal suo cane

«Gli ha aizzato contro il cane senza che lui l’avesse sfiorata»
GRAZIA LONGO

torino
Traballa la storia del tentato stupro, sventato da un cane, denunciato dalla ventiduenne di Venaria. I vicini di casa raccontano una versione completamente diversa da quella fornita da Debora, 22 anni e un passato difficile alle spalle.
«Il romeno non è neanche entrato in casa della ragazza - raccontano i vicini di pianerottolo - era ubriaco fradicio e ha suonato tutti i campanelli. Lei è uscita urlandogli “Sei solo un romeno di m..., sparisci subito dalla mia vista” e poi gli ha aizzato contro il pastore tedesco».

Ma c’è anche una terza verità in questo caso pieno di dubbi e perplessità. Quella di Claudiu Ionut Bogdanenco, 33 anni, arrestato dai carabinieri per tentata violenza sessuale: «È vero sono andato in quel palazzo ubriaco a cercare il padrino di mio figlio, ma Debora non l’ho neppure vista». E così il pm Giuseppe Ferrando ha chiesto al gip Alessandra Bassi la custodia cautelare in carcere ma anche «un’indagine integrativa e una serie di accertamenti clinici sulla ragazza per scoprire quello che è realmente accaduto». Il romeno, difeso dall’avvocato Enrico Buratti, per ora quindi resta in carcere: il gip si è riservato di decidere sulla convalida dell’arresto entro sabato a mezzogiorno.

Già stamattina, intanto, Debora, assistita dall’avvocato Cristina Rey, sarà sottoposta a visite mediche. L’aspetto prioritario da chiarire? Le bruciature da sigaretta sul seno di Debora. «Me le ha fatte Claudiu» ha confermato lei al pm ieri pomeriggio. Affermazioni che non risultano, tuttavia, del tutto convincenti. La ragazza, in passato, avrebbe già commesso atti di autolesionismo. È stata lei a procurarsi le ustioni al seno? Al momento resta un mistero. «Sono già stata violentata quando avevo appena 14 anni - ha raccontato Debora ai giornalisti l’altro ieri - ma non ho sporto denuncia perché avevo paura. Ora ho deciso di parlare per essere d’aiuto alle altre donne».

Mah, chissà com’è andata veramente. Certo però, non è neppure chiaro perché il romeno neghi di averla incrociata sulle scale. «Era troppo ubriaco, non può ricordare tutto nei dettagli - sottolinea l’avvocato Buratti - la sua ingenuità è dimostrata dal fatto che gli sarebbe bastato confermare quanto dichiarato dai vicini di casa della ragazza. Ripeto però che era ubriaco perso».
Ma allora perché Debora lo ha accusato di un gesto così terribile? «Anni fa Claudiu Ionut Bogdanenco abitava nella stessa casa della ragazza - prosegue il legale - e insieme ad altri inquilini aveva firmato una petizione contro di lei, perché dava fastidio a tutti con le sue scenate e i suoi modi intemperanti». Sia come sia, la testimonianza dei vicini di casa rappresenta un tassello importante in questa vicenda che tanto ha commosso i lettori. Soprattutto per l’intervento del cane, Black, così legato alla padrona da fare l’impossibile per salvarla dalle grinfie del presunto stupratore. «Era chiuso in un’altra stanza, ma quando mi ha sentito gridare s’è fatto strada, premendo la maniglia con la zampa» aveva raccontato lei.

«Non è vero, Black ha cercato di assalire il romeno su precisa richiesta di Debora» la smentiscono i vicini di casa. Decisive sarà l’attività investigativa delle prossime ore.

Fonte: La Stampa.


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2 commenti:

romanianfryends ha detto...

L'unico commento possibile:
speriamo in una giusta punizione visto la povertà di spirito della poverina in questione ma visto come funziona la legge in Italia c'è poco da sperare............

Anonimo ha detto...

hi, new to the site, thanks.

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