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domenica 28 febbraio 2010

Alcool, nel Lazio arriva l’opuscolo in romeno per contrastare la dipendenza negli immigrati


Un opuscolo in due lingue, italiano e romeno, per contrastare l'alcolismo negli immigrati. E’ la prima risposta concreta del neonato tavolo permanente di lavoro e collaborazione internazionale “Alcool sos: est-ovest”, che si è costituito due mesi fa a Roma per tutelare la salute dei cittadini dell’Europa dell’Est che vivono in Italia e che hanno problemi legati all’abuso di alcolici. “Nel Lazio sono circa 100 mila gli stranieri che hanno problemi di alcolismo – dice Mauro Ceccanti, responsabile del Crarl, il Centro di riferimento alcologico della regione –. Rappresentano il 25% del totale della popolazione migrante, una percentuale doppia rispetto a quella della italiani perché gli immigrati devono fare i conti con la solitudine, l’essere qui senza famiglia, l’emarginazione, la difficoltà di trovare casa e lavoro e di non sapere la lingua”.

“Per quanto riguarda il rapporto tra alcolismo e provenienza – continua Ceccanti –, questo varia in proporzione alla presenza degli stranieri sul territorio (e i cittadini romeni sono la nazionalità più numerosa). Ma anche i musulmani abusano di alcolici per disperazione, e nonostante la loro religione glielo vieti” espressamente. “Ed è difficile curare gli alcolisti immigrati, sia per via della breve durata del permesso di soggiorno sia a causa delle situazioni di irregolarità: di questo le istituzioni devono tenerne conto”. Ad “Alcool sos: est-ovest” è intervenuta anche Ramona Badescu, delegata all’immigrazione del sindaco di Roma. “Con l’aiuto del comune stiamo creando un numero verde, una linea telefonica gratuita e in romeno per dare le prime informazioni a chi è arrivato da poco nella capitale”, ha annunciato la delegata.

Il pieghevole, presentato stamattina nella sede della regione Lazio, contiene informazioni su cos’è un’unità alcolica, sulle norme e le sanzioni per chi viene beccato in stato d’ebbrezza e sui danni causati dall’alcol, più due numeri di telefono cui rivolgersi per chiedere aiuto: 800-046655 (Crarl) e 06-55263316 (Fispa, Fondazione italiana Silvestrelli per l’alcolismo). “Il prossimo passo del tavolo, che non gode di finanziamenti pubblici – precisa la coordinatrice Iris Azzimanti –, sarà la distribuzione dell’opuscolo”. Il tavolo “Alcool sos: est-ovest” è formato da varie realtà: Crarl, Fispa, Agenzia comunale per le tossicodipendenze di Roma, Federazione delle associazioni di romeni in Italia (Fari), Forum degli intellettuali romeni in Italia (Firi), Italia Romania futuro insieme onlus (Irfi), associazione Romania chiama Parma, Comunità di Sant’Egidio, XV municipio e Consulta del volontariato dello stesso municipio, Alcolisti anonimi, Sert Asl Roma D, cooperativa di medici di base Arvamed, associazioni Dianova e Il piccolo principe, cooperativa sociale Acquario 85.

Fonte: Affari Italiani.

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