[...]Saranno visibili le immagini femminili e decadenti di Irina Ionesco che saranno esposte a Roma in una mostra allestita presso la Curata, dalla gallerista e interior designer Olimpia Orsini, la rassegna presenta sei opere in bianco e nero, realizzate in esclusiva per lo spazio espositivo di Via Margutta 85. La nostra Irina Femme poétique nativa della rumena e teatralissima Costanza, la scandalosa artista ha trovato in Francia i suoi nutrimenti terrestri che l’hanno vista ballerina, pittrice, poi finalmente fotografa. Poetessa di commovente eleganza saturnina nella fastosa luttuosità di una luce sincretica e rivelatrice di un erotismo occulto e sapienziale, Irina è nota al grande pubblico per aver scolpito, in bagliori perturbanti, la disinvolta innocenza della figlia Eva. Nella mostra, la fotografa propone un lavoro di straordinaria qualità e, per la prima volta nella sua carriera, gli scatti realizzati in formato speciale, 100×120, cui si accompagnano sia due stupende tele del pittore francese Gérard Béringer che ritraggono con passione incantata la sua musa ed amica, sia una selezione di seducenti Vintage Pics della Ionesco che sembrano guardare “senza vedere” il loro sguardo illuminante nello specchio fulminato dei nostri occhi assenti. Una selezione di scatti in bianco e nero d’epoca e recenti, tra cui alcuni inediti. Talvolta barocca, altre volte sintetica, l’incontro con la cultura giapponese pervade l’intera opera dell’artista franco-rumena.
Raimondo Rodia
Fonte: Blog di Galatina
giovedì 11 febbraio 2010
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