Ventitre lavoratori di nazionalità bulgara e romena, impiegati in nero, sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo per la tutela del lavoro in otto aziende agricole della piana di Gioia Tauro, tra Rosarno, Taurianova, Cittanova, Laureana di Borrello, Anonia e Rizziconi. Si tratta di lavoratori che sono subentrati a quelli africani che hanno lasciato la zona dopo gli scontri del mese scorso avvenuti a Rosarno. Un fenomeno, quello della "sostituzione" dei lavoratori africani con altri provenienti dai Paesi dell'Est, evidenziato dalle recenti ispezioni effettuate in varie aziende agricole della zona. A carico dei datori di lavori dei 23 immigrati sono state elevate sanzioni amministrative per 91 mila euro. Altri 69 lavoratori stranieri in nero erano stati scoperti nel corso di ispezioni fatte a gennaio e concluse con sanzioni per gli imprenditori agricoli pari a 245 mila euro.
Fonte: TeleReggio Calabria
venerdì 19 febbraio 2010
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