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domenica 28 febbraio 2010

Proficuo incontro fra la Provincia di Siracusa e la rumena Prahova


Politica 26 Febbraio 2010

Un incontro, quello fra la provincia di Siracusa e la provincia rumena di Prahova, che potrebbe avere importanti sviluppi nella collaborazione economica e negli scambi di know-how tecnologico in vari settori, a partire da quello petrolchimico.
Stamani, presso la sede del consiglio provinciale di Siracusa, il presidente della provincia On. Nicola Bono, con il presidente del consiglio Michele Mangiafico, ha ricevuto una delegazione delle provincia rumena guidata dal suo presidente Ing. Mircea Cosma presente a Siracusa con vari sindaci della sua provincia e con rappresentanti di organizzazioni economiche rumene.

L’incontro, denominato Bilateal Economic Meeting, è stato organizzato da Confeuropa Imprese di cui per la Sicilia è presidente Sebastiano Butera.
Il Presidente Bono, dopo avere salutato gli ospiti, ha illustraro le caratteristiche economiche della nostra provincia, ipotizzando possibili collaborazioni nei vari comparti, con particolare riferimento alla petrolchimica, illustrando i contenuti principali dell’Accordo di Programma per la Chimica, che incentiva investimenti nel polo di Priolo, ed in particolare per il cosiddetto “bilanciamento” dell’impianto di Cracking etilenico di proprietà dell’ENI.
Bono ha altresì annunciato una visita, che si terrà domani, presso gli impianti ENI di Priolo, dei due presidenti e dei loro tecnici.

Bono ha consegnato al presidente della provincia di Prahova un documento tecnico sul Cracking per sollecitare l’interesse di possibili investitori rumeni.
Questo progetto, ma più in generale le potenzialità dell’Accordo, sono state illustrate dalla dottoressa Pinella Aurigemma dell’Osservatorio nazionale della Chimica e dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per la rappresentante del Ministero l’Accordo di programma per la chimica nel polo di Priolo parte da un’idea di sviluppo e cioè che la chimica è una infrastruttura, cioè crea le condizioni per lo sviluppo competitivo dell’industria in genere.

Seppur ridimensionati, ha detto l’Aurigemma, i poli chimici sono per il paese una ricchezza da valorizzare. E Priolo è uno dei più importanti e strategici poli chimici. C’è il cracking più importante d’Italia e fra i più importanti in Europa. Altra risorsa è la presenza di aree libere dove si possono insediare altre iniziative. Consolidare la chimica di base significa, a Priolo, bilanciare il Cracking e promuovere la creazione di piccole e medie imprese di filiera.
Nelll’accordo di programma anche un progetto per la produzione di ossido di etilene e glicole etilenico. Oggi le condizioni di mercato sono cambiate, e recentemente in sede di Ministero, con le istituzioni siracusane, è stato fatto il punto sulla situazione.
Sono stati raggiunti risulatati significativi, ha detto l’Aurigemma. Innanzitutto l’ENI, proprietaria degli impianti, ha garantito l’efficienza del Cracking di Priolo attraverso opportuni investimenti. Ha inoltre assicurato all’Osservatorio della Chmica che per i nuovi investimenti a valle del cracking stesso, sarà assicurato il prodotto a prezzi competitivi per chi acquista e trasforma dentro lo stesso petrolchimico di Priolo i suoi prodotti. Le stesse condizioni competitive saranno applicate per la cessione delle aree dismesse.

“Ci sembra un buon modo, questo, per ripartire”, ha commentato la dottoressa Aurigemma.
Per quanto riguarda lo sviluppo di medie e piccole imprese sono state individuate due aree a Priolo che sono pronte ad ospitare nuove imprese. Aree che non hanno bisogno di nulla. Già individuate, inoltre, sette nuove iniziative industriali. Si tratta di iniziative produttive conformi alle esigenze di verticalizzazione produttiva dell’area. In alcuni casi già sottoscritti i preliminari di acquisto delle aree con Syndial. L’accordo prevede anche un centro di ricerca per le materie plastiche ed un incubatore di impresa. Significativa la riconferma di Ionio Gas a realizzare il Rigassificatore.

All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, Aldo Garozzo, presidente di Confindustria Siracusa e dell’Autorità portuale di Augusta, e Pippo Gianninoto in rappresentanza del presidente della Camera di Commercio Ivan Lo Bello.
Per Garozzo il porto di Augusta è il naturale destinatario di collegamenti con il mar Nero, dove sbocca il territorio rumeno. Possono quindi esserci non solo opportunità di comunicazione ma di scambi culturali e commerciali.
Il presidente di Prahova Ing Mircea Cosma, ha illustrato a sua volta le caratteristiche economiche della sua provincia, per altro molto simili a Siracusa come anche, ha detto, “abbiamo origini etniche, culturali e linguistiche comuni”.

A conclusione del convegno il presidente Bono, il presidente Cosma e il è Dr. Calogero Campisi presidente nazionale Confeuropa Imprese, hanno sottoscritto un protocollo di intesa di collaborazione per il raggiungimento di accordi economici fra i territori delle due province.

(In foto: da sinistra Dr Calogero Campisi presidente nazionale Confeuropa Imprese, On Nicola Bono. Ing Mircea Cosma presidente della provincia rumena di Prahova).

Fonte: Sircusa News.

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