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lunedì 29 settembre 2008

E Mutu sogna una notte da Fenomeno

Rassegna stampa - 29/09/2008
Idolo incontrastato: tutta la Romania si fermerà per guardarlo

Adesso è per tutti il Fenomeno. Ma quando era ancora un ragazzino, veniva definito il «Ronaldo di Pitesti», città della sua prima squadra da professionista. Scatto, velocità e classe di Adrian Mutu sembravano quelle del brasiliano. I gol che realizzava erano piccoli capolavori. Le movenze parevano quelle del campione in fieri e la Romania se ne innamorò velocemente: non a caso, col tempo è stato definito l'erede di Gheorge Hagi, un mito definito niente meno che il Maradona dei Carpazi.
A distanza di parecchi anni, la popolarità di Mutu è cresciuta a tal punto che probabilmente, dopo il presidente della Repubblica Basescu, è il personaggio più conosciuto dalla gente. Errori del passato a parte, è considerato un simbolo dello sport, quasi come Nadia Comaneci, che negli anni '70 seppe conquistare nella ginnastica medaglie a ripetizione. O come Ilie Nastase, che nel tennis regalò magie con la racchetta trionfando al Roland Garros e agli Us Open.
Che Mutu sia un personaggio capace di riscuotere l'interesse dell'intera Romania è confermato anche dal grande clamore mediatico suscitato dal battesimo della figlia Maya Vega avvenuto a Firenze giovedì scorso. Per questo evento si sono mosse tv e quotidiani, realizzando un gran numero di servizi. E ai festeggiamenti non sono mancate personalità di spicco, dal vicepresidente della federazione rumena di calcio (l'ex giocatore Lupescu), a esponenti del mondo dello spettacolo e della moda.
Da quando si è trasferito in Italia all'Inter, nel ‘99-2000, Mutu è stato sempre seguito con particolare interesse in Romania. I siti internet (prosport. ro e sport.ro per citarne due tra i più importanti) forniscono su di lui notizie quasi quotidiane, riportano le sue dichiarazioni e forniscono un resoconto delle sue partite con la Fiorentina. Stupisce, così, che non abbia avuto successo il reality «Il Fenomeno», andato in onda sulla tv Kanal D. Adesso le trasmissioni sono ferme, e c'è la possibilità che il programma venga definitivamente cancellato. Orari poco felici e un eccessivo spazio al privato sembrano esser state le cause del flop. Molti in effetti i brani di vita familiare, con Adrian in compagnia della moglie Consuelo e dei figli Mario e Adriana, e poco spazio al calcio e alle prodezze dell'attaccante viola, che potevano alla fine essere più stuzzicanti.
Breve durata ha avuto anche la discoteca che Mutu aveva inaugurato a Bucarest quest'anno. Il «Pacha», locale di gran lusso (300mila gli euro investiti in quest'affare), dove a volte ha festeggiato le proprie vittorie anche la nazionale rumena con mogli e fidanzate, ha chiuso da un paio di mesi, pare per alcune divergenze dell'attaccante viola con uno dei soci. Sembra andare a gonfie vele invece la pizzeria che Mutu possiede nel centro di Bucarest, nel lussuoso boulevard Dacia, l'equivalente di Via Calzaiuoli a Firenze. Si chiama il «Forno» e a gestirla, insieme all'attaccante viola, ci sono anche la sorella Laura e Ana Maria Frodan, presentatrice televisiva e agente di calciatori. Al centro del menu c'è la pizza «Adrian Mutu», preparata seguendo i gusti del Fenomeno e su cui hanno messo pure il brevetto: alla salsa di pomodoro e alla mozzarella vengono aggiunti prosciutto di Parma, parmigiano, funghi, olive e peperoncino. E' curata nei minimi particolari: il bordo infatti deve essere di trenta millimetri, altrimenti non se ne può apprezzare completamente la bontà. Raccontano che Mutu se la mangerebbe a qualsiasi ora. E' una pizza ricca e gustosa, da abbinare al vino delle cantine Oprisor, molto famoso in Romania, o ovviamente al 10 di Adrian Mutu, il vino rosso, bianco e rosee prodotto dal Fenomeno. Anche i tifosi della Steaua hanno dimostrato di gradirla, scegliendola spesso. Domani sera però l'attaccante viola vorrebbe lasciarli tutti a bocca asciutta. O almeno, per una volta, proverà a rendergliela indigesta.
Lorenzo Marucci - Corriere Fiorentino

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