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lunedì 15 settembre 2008

Romania, Pil a tutta birra: 8,8% in 6 mesi

Una crescita dell'8,8% nel primo semestre. Il Pil romeno continua a correre dritto verso la meta del primato di più veloce dell'Unione europea. I dati diffusi oggi dall'Istituto nazionale di statistica della Romania confermano quelli annunciati all'inizio del mese e che sottolineano la buona performance dell'economia del Paese della Nuova Europa. Dato ancora più sorprendente per quanto riguarda il secondo trimestre di quest'anno, quando il Pil romeno è cresciuto del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2007. L'Istituto romeno, quindi, conferma oggi le cifre di Eurostat e insieme dà linfa vitale alle aspirazioni del governo di Bucarest che punta a raggiungere il 12esimo posto tra le economie europee già nel 2012. I politici romeni stanno cavalcando l'onda di questo entusiasmo e scommettono che entro il 2020 i romeni potranno raggiungere gli standard di vita e di retribuzione del resto dell'Ue. Il governo romeno, guidato dal liberale Calin Popescu Tariceanu, ha rivisto al rialzo le proprie stime per il Pil annuale e ha sottolineato di auspicare una crescita dell'8,5-9%, un aumento di più del 2,5% rispetto al 6% raggiunto alla fine del 2007.
Il ministro dell'Economia romeno Varujan Vosganian aveva annunciato già la scorsa settimana che l'economia sarebbecresciuta almeno dell'8% nel 2008, grazie all'8,8% registrato nel primo semestre e al robusto incremento del 9,3% nel secondo trimestre di quest'anno. I buoni risultati, secondo il ministro, sono legati al buon anno dell'agricoltura e all'aumento degli investimenti esteri diretti che nel 2008 potrebbero toccare quota 10 miliardi di euro.
Numeri che fanno ben sperare in vista di un nuovo traguardo: l'adozione dell'euro. Per il governatore della Banca centrale romena Mugur Isarescu raggiungere l'Eurozona entro il 2014 è ancora possibile, ma bisognerà mantenere vigile l'attenzione sull'andamento dell'inflazione e sul deficit delle partite correnti. Il governatore, nello stesso tempo, si è detto convinto che l'economia continuerà a crescere a ritmi di almeno il 6% anche nei prossimi anni.
Fonte: Milano Finanza.

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