05 gennaio 2009
Genova. Strage evitata per un soffio. Se il capofamiglia, romeno, verso le 21, non fosse svenuto all’improvviso, sua moglie, i due figli - uno dei quali di pochi mesi - e alcuni amici ospiti in casa loro, a San Fruttuoso, sarebbero tutti morti. A causa delle esalazioni di monossido di carbonio. Invece proprio “grazie” a quello svenimento, è stato possibile scongiurare la tragedia, causata dallo scaldabagno o dalla stufetta a gas utilizzati dalla famiglia romena. Quale dei due elettrodomestici sia stato la causa della perdita del micidiale gas, fino a tarda notte è stato oggetto dei rilievi dei vigili del fuoco. Allertati dal 118, chiamato dalla moglie del romeno svenuto, nell’appartamento di via Madre Rosa Bianchi - a due passi da via di Robilant - sono intervenuti due caposquadra dei pompieri, specializzati in fughe di gas. Mentre la famiglia veniva trasferita all’ospedale San Martino per essere poi portata nella camera iperbarica, i pompieri - Angelo Pagano e Maurizio Giampaoli - cercavano di riprodurre le condizioni che poco prima avevano causato lo svenimento. Insieme al capofamiglia romeno, la moglie, un figlio di sei mesi e l’altro di pochi anni, nella saletta dell’appartamento di San Fruttuoso erano ospiti alcuni amici, pure loro romeni.
Fonte: Il Secolo XIX.
mercoledì 7 gennaio 2009
Monossido di carbonio: in 6 finiscono all’ospedale
Pubblicato da Catalina Sava alle 15:52
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