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domenica 5 luglio 2009

1° Luglio: Primo incontro Italia Lavoro-Associazionismo dei lavoratori rumeni in Italia


2 Luglio 2009

Ieri, 1° Luglio, alle ore 11:00, ha avuto luogo a Roma, in Via Guidubaldo del Monte, 60 – sede di Italia Lavoro -, la prima riunione tra Italia Lavoro, Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e della Salute e delle Politiche Sociali, e rappresentanti di alcune ASSOCIAZIONI DEI ROMENI IN ITALIA, fondatrici e non della F.A.R.I., Federazione delle Associazioni dei Romeni in Italia.

Il Coordinatore del progetto su immigrazione e mobilità internazionale del lavoro , Federico Lazzarini, ha avviato e commentato i seguenti punti, presentando:
- Italia Lavoro
- Aree strategiche di Italia Lavoro
- Area Immigrazione e Mobilità Internazionale
- Immigrazione in Italia
- Nazionalità maggiormente presenti in Italia
- Italia/Area Geografiche: Imprese con titolari stranieri
- Imprenditori stranieri: Paesi di Provenienza

- Obiettivi generali
1). Sviluppare un rapporto di cooperazione con l’associazionismo, funzionale a sostenere una maggiore partecipazione dei romeni in Italia alle opportunità occupazionali offerte dal mercato del lavoro e alla fruizione dei servizi promossi per fronteggiare la crisi;
2). Promuovere e supportare un maggiore coinvolgimento delle Imprese create da cittadini romeni (23.554, il 14,27% dell’imprenditoria non italiana – Fonte: Elaborazioni Caritas/Migrantes e CNA su dati Unioncamere, 30/06/08) anche in una prospettiva di solidarietà, nella gestione degli incentivi e delle misure anticrisi.

- Le Criticità
Il livello di informazioni erogate ai cittadini romeni è considerato “insufficiente”. Ciò comporta dirette ricadute negative sulla vita privata e professionale dei cittadini romeni residenti in Italia.
Un quadro simile è ipotizzabile anche sul fronte delle Imprese italiane, o comunque una parte di esse, che molto spesso non riescono a ricevere l’adeguata informazione su temi specifici, come incentivi e strumenti di sostegno.

- Linee di Intervento
Fornire informazioni sull’accesso agli incentivi e a forme di sostegno per i cittadini romeni, attraverso il supporto della Federazioni delle Associazioni dei Romeni in Italia, la comunità maggiormente presente in Italia.

- Proposte di Italia Lavoro
Italia Lavoro attiverà un piano di comunicazione che prevede:
- Formazione dei dirigenti/responsabili delle Associazioni dei romeni su specifiche tematiche afferenti l’obiettivo generale;
- Organizzazione di workshops sui territori;
- Elaborazione/distribuzione di una Newsletter diffusa a livello nazionale, sulle questioni legate al tema delle politiche migratorie e di specifici interventi di Italia Lavoro;
- Distribuzione di una brochure ed altri strumenti/ materiali informativi, attraverso le rappresentanze territoriali delle associazioni dei romeni.

Subito dopo la presentazione di Federico Lazzarini si è aperto il dibattito. Hanno preso la parola Eugen Terteleac, Presidente dell’ARI, Associazione dei Romeni in Italia di Roma, Dana Mihalache, Presidente dell’Associazione „Spirit Românesc”, Gina Dumitriu, Presidente dell’Associazione “Floarea albastra” (FIBLU onlus) di Terni, Avv. Monica A. Marinescu, consigliere della FARI ed esperta di diritto commerciale e del lavoro con studi legali in Italia ed in Romania, Cristina Molnar, Presidente dell’Associazione “Dacia” di Livorno, Daniel Grigoriu, consigliere dell’Associazione Socio-Culturale italo-romena “Carpatica”, Prof.ssa Tatiana Ciobanu, Presidente dell’Associazione dei Moldavi in Italia, Dana Panichi Parfeni, Presidente dell’Associazione “Romeni d’Abruzzo” di Teramo, delegati delle Associazioni: “Romania chiama Parma” di Parma, “Concordia” di Catania, “Ciprian Porumbescu” di Palermo, ma anche imprenditori e semplici lavoratori, come ad es. Lucian Mititelu, Lucian Chirnoaga e.a.

Ha aperto la seconda parte dei lavori, nel pomeriggio, Simona C. Farcas, Presidente dell’Associazione IRFI onlus “Italia Romania Futuro Insieme”, che ha presentato la struttura della FARI, Federazione delle Associazioni dei Romeni in Italia – ombrello dell’associzionismo di origine romena in Italia -, lo scopo statutario, i vari settori operativi e il suo ruolo di intermediazione associativa, concludendo con queste parole: “La forza è l’unione del bene”.

Possiamo davvero farcela insieme. Attraverso un impegno concreto da parte delle Associazioni nella comunità atto a migliorare la conoscenza dei romeni in Italia; riaffermare i valori storici e culturali che ci uniscono; trasmettere, attraverso questo tipo di azioni, un segnale unitario di una comunità numerosa, ma soprattutto responsabile, in grado di proporre e promuovere valori positivi, affermando fortemente il desiderio di una migliore integrazione e convivenza con la società italiana pur mantenendo i valori della nostra identità, ben al di là dell’opera negativa di sparute minoranze.

Dal dibattito, in conclusione, è emerso che Italia Lavoro e la Federazione/Associazioni intendono sottoscrivere un protocollo di intesa sulle attività da svolgere.

A cura di Simona C. Farcas

Fonte: Futuro Insieme

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