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lunedì 25 maggio 2009

Il razzismo? Una questione di punti di vista

Lettere al direttore

Ci scrive Daniele dopo la lettera della signora rimasta in panne in via Peschiera: "Io vivo in un piccolo paese della Romania, e non passa giorno che recandomi in città non sopporti certe paroline da parte, fortunatamente una piccolissima parte, di rumeni"

Caro Direttore,
sono un po' deluso da come vengano censurate certi commenti dei vostri articoli; quando il commento è duro nei vostri confronti sparisce il commento ( lo avete fatto anche con me ), quando si insultano i giudizi di certi lettori...si lascia insultare!
Prendiamo ad esempio la lettera della signora rimasta in panne in via Peschiera: mi sono permesso di fare una disanima della situazione. Per cominciare penso proprio di poter fare un commento sul razzismo vivendolo tutti i giorni sulle mie pelle.
Io vivo in Romania, in un piccolo paese della Romania, e non passa giorno che recandomi in città non sopporti certe paroline da parte, fortunatamente una piccolissima parte, di rumeni. Volete sapere come ci appellano? Noi, per pochi di loro, siamo maccaronari e broscari. La prima parola penso la possiate capire la seconda ve la traduco: broasca in lingua rumena si traduce con rana, quindi noi saremmo il popolo mangiatore di maccheroni e rane. Non interessa che la loro lingua deriva dalla nostra latina, non interessa che la loro storia getta le fondamenta nelle venuta di Traiano in Dacia e che lo stesso Traiano sia nominato nel loro, bellissimo, inno nazionale. Quello che interessa, per pochi, che noi siamo mangiatori di maccheroni e rane! Ora è capitato anche a me di fermarmi in panne per strada e qui, contrariamente all'Italia e non essendoci dei collaudati sistemi di soccorso, è usanza fermarsi ad aiutare e chi si ferma non può sapere se aiuta un italiano o un rumeno.Quando si ferma uno di quella piccola minoranza razzista e vede che sono italiano sta a me fargli cambiare idea sull' Italia e sugli italiani e spesso finisce insieme al bar per un succo (qui il tasso alcolico permesso per chi guida è 0,000 ovvero niente alcool). Ora che qualcuno nei commenti possa tacciare altri di razzismo ed ignoranza solo perché la pensa diversamente non mi pare sia corretto da parte di chi scrive ne da parte di chi pubblica. Ora la diversità di idee non può cadere nell' insulto!
Dare poi a me dell' ignorante razzista mi lascia nella più totale indifferenza. Sono stato direttore di Radio Centro Sei (in passato nota emittente varesina) e come tale ho promosso un programma in lingua araba, primo in Italia, per immigrati!
Per questo programma sono venute in Radio tutte le televisioni nazionali e la televisione svizzera ne ha fatto un servizio di 15 minuti di una bellezza commovente. Quando è nata la Lega Lombarda ho rifiutato la pubblicità della stessa ed ho annullato il contratto ridando i soldi all' allora cognato di Bossi. Dovevo fare come altri mie colleghi che, cavalcando la tigre, ed essendo loro parte di quei "dagli al terrone", tradendo le loro stesse genti e la loro immigrazione dal sud oggi occupano posti importanti...non voglio fare nomi spero capiate di chi parliamo! Certo allora su scala lombarda funzionava il: "Dagli al terrone!" oggi su scala di Romano Ladrona funziona il "Dagli allo straniero! E se con la barca ributtiamolo a mare!"
Ho condotto decine di trasmissioni sociali e ricordo tanti amici di allora primo tra tutti il signor Ciapponi dell' ANFFAS di Varese.
Anche io sono in Romania per lavoro e qui accetto le loro leggi, usi e costumi. Certo non mi manca lo spirito critico perché questa nazione che oggi mi ospita possa nel tempo cambiare: critico certa corruzione, la loro burocrazia e certe leggi fatte ad hoc per certi partiti, ma le devo accettare! Sono le loro leggi.
E qui concludo: cosa vorrebbe la maggioranza degli italiani da chi entra, straniero, in Italia? Vorrebbe che si rispettassero le nostre leggi, usanze e costumi...ma questo non sempre avviene. Se questo é razzismo, ebbene io sono razzista! Sappiamo cosa pensano molti italiani dei rumeni, un giorno poi vi scriverò di cosa fanno certi italiani in Romania e forse qualcuno cambiera' idea sui rumeni. La Romania e' una nazione bellissima che vive le sue contraddizioni di nazione appena uscita da una tirannia ed i rumeni, in massima parte, sono un popolo che puo' insegnare a molti dei nostri italiani.
Daniele Pellegrini

Fonte: Varese News.

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