“Dopo mesi di battaglia in consiglio regionale oggi abbiamo approvato un emendamento che renderà la nuova legge un po’ più equa per i cittadini piemontesi - dichiara Claudio Dutto, capogruppo Lega Nord in Consiglio regionale. “La vecchia legge – ricorda Claudio Dutto,– prevedeva la possibilità per gli extracomunitari di partecipare al bando per l’assegnazione degli alloggi popolari dopo tre anni di lavoro sul territorio comunale. Nel nuovo disegno di legge, il centro sinistra proponeva che questo limite venisse ridotto a 24 mesi. Come Lega, per contro, abbiamo avanzato la proposta di modifica per aumentare fino a dieci anni questo limite e proposto l’introduzione di un limite anche per i cittadini comunitari: se, infatti, fino a pochi anni fa francesi o inglesi non erano soliti chiedere di accedere alle case popolari, oggi, i nuovi comunitari, per esempio romeni e bulgari, possono farlo."
"Dopo mesi di duro ostruzionismo abbiamo ottenuto l’approvazione di un nostro emendamento che prevede un limite di tre anni aumentabile dai comuni a cinque anni, di residenza nel comune che emette il bando, limite generalizzato che verrà applicato sia agli extracomunitari, che ai cittadini della comunità europea che agli italiani residenti in altri comuni. In questo modo siamo riusciti a tutelare i piemontesi da tempo residenti nei nostri comuni arginando l’assegnazione delle case popolari, pagate con i nostri soldi, agli ultimi arrivati.”
Fonte: Cuneo Cronaca
lunedì 8 febbraio 2010
Claudio Dutto: “Vinta la battaglia sulle case popolari: limiti più restrittivi per gli extracomunitari e non solo”
Pubblicato da
Anca Elena
alle
12:55
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