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sabato 20 novembre 2010

Ha trovato casa la famiglia romena rimasta senza alloggio dopo l'incendio a Fossano

CRONACA | lunedì 15 novembre

Hanno contribuito al buon esito della vicenda l’interessamento dell’assessore Bergia e quello di un privato che ha pagato la cauzione. Proprietaria dell'alloggio e agenzia immobiliare rinunciano ad un mese di affitto e compenso

L'appello di Elena Pintile non è caduto nel vuoto
Fossano è una città solidale: lo ha dimostrato in varie occasioni, lo ha confermato nei giorni scorsi. E’ stato trovato un alloggio per la famiglia romena che è senza casa a seguito dell’incendio di un mese fa. I fossanesi hanno risposto con una catena di solidarietà, grazie anche agli appelli delle varie testate giornalistiche, tra cui Targatocn.it

I fatti: un grave incendio aveva distrutto l’abitazione in cui la famiglia abitava in via Bisalta. Si temette per la vita di Alexandru Cosmin Cucu, il ragazzo sedicenne intossicato dal fumo, mentre il compagno della mamma Adrian Catalin Bursuk fu ferito agli arti. Il giovane è stato dimesso a fine ottobre, la mamma, Elena Pintilie, incinta al nono mese di gravidanza e non presente in casa la sera del 3 ottobre, ha partorito e il convivente è guarito dalle ferite riportate. La famiglia aveva lanciato un appello per trovare un alloggio in affitto, dato che era ospite di amici e vivevano in 8 in 2 stanze.

L’abitazione incendiata è ancora sotto sequestro: nemmeno il proprietario è riuscito ancora ad entrare per quantificare i danni. Non si sa quando sarà possibile provvedere ai lavori di ripristino. Il Comune tramite l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Bergia si è interessato per trovare una casa alla famiglia. “Ci siamo subito attivati con la commissione per l’emergenza abitativa - spiega Bergia - ma abbiamo tante richieste e non c’era un alloggio disponibile subito. La famiglia aveva urgenza anche in considerazione del fatto che c’è un neonato - prosegue l’assessore - così ci siamo rivolti al libero mercato e abbiamo trovato un alloggio”.

La solidarietà è stata davvero tanta: un imprenditore che conosce la famiglia ha pagato la cauzione di 3 mesi di affitto a fondo perduto, cioè senza restituzione. La proprietaria dell’alloggio ha già consegnato le chiavi, rinunciando a 15 giorni di locazione. L’agenzia immobiliare non ha voluto incassare il compenso per la mediazione sull’affitto. Ma c’è di più: nessuno di loro ha voluto essere nominato e riconosciuto a dimostrazione che la motivazione è stata soltanto solidaristica. “Sono in Italia da 4 anni - dichiara Elena Pintilie - mia mamma da più di 8. Sapevo che i fossanesi sono persone gentili. Non sono stupita del fatto che ci abbiano aiutati, ma non mi aspettavo che mi pagassero la cauzione, o che rinunciassero all’affitto o che non mi facessero pagare la percentuale - conclude la signora Pintile. - Un grazie di cuore all’assessore Bergia. Alle persone che a vario titolo ci hanno aiutato e, soprattutto, non ci hanno fatto sentire soli in questo brutto momento della nostra vita”. I mobili per arredare l’abitazione sono invece stati donati dalla Caritas.
di Antonella Balocco

Fonte: Targato CN

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