Matino. Una 24enne di nazionalità romena si trovava da sola al momento della "rottura delle acque". Ha partorito ma ha fatto in tempo a chiamare il 118
MATINO - Momenti di tensione ieri mattina, a Matino, per una ragazza che ha partorito in casa, da sola e senza assistenza. Il lieto evento casalingo, oramai una rarità, è arrivato per M.C.P., una ragazza di 24 di nazionalità romena. Ieri mattina, verso le ore 10.30, la partoriente si trovava a casa sua quando è arrivata la naturale "rottura delle acque", segno evidente che il momento della nascita era imminente. La ragazza se la stava prendendo comoda e, come vogliono le abitudini del suo Paese di origine, si stava preparando per un parto nel suo stesso letto. Ma la creatura che aveva in grembo ha avuto evidentemente fretta di nascere prima del tempo e così è stato.
La ragazza si è così trovata da sola a fronteggiare il lieto evento ed è riuscita a chiamare il 118. I medici del "Ferrari" sono giunti immediatamente sul posto e hanno trovato la donna con in grembo il bambino. Trasportata al pronto soccorso del "Ferrari", la ragazza ha trovato un'equipe multidisciplinare (ostetrica, medico ostetrico, rianimatore, pediatra) pronta per l'assistenza. I medici hanno reciso il cordone ombelicale che legava ancora mamma e figlio. La ragazza e il bambino sono stati ricoverati: la prima perché non ha espulso la placenta; il secondo per precauzione. Le condizioni di entrambi sono ottime.
Il lieto fine è stato assicurato per l'intervento celere della struttura ospedaliera del "Ferrari" che ha garantito l'assistenza totale per la paziente e il suo bambino. Rimane il caso raro di mettere al mondo un figlio in casa propria, ma altrettanto singolare è nascere in un paese (in questo caso, Matino) dove non esistono strutture sanitarie.
22 novembre 2011
Fonte: Il Tacco d'Italia
martedì 29 novembre 2011
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2 commenti:
"La ragazza se la stava prendendo comoda e, come vogliono le abitudini del suo Paese di origine, si stava preparando per un parto nel suo stesso letto." Informatia este omisiva si generalizata. Se lasa a se intelege gresit ca romanii nu apeleaza la medic. Sfatul meu este in continuare sa prevenim; sa apelam la doctor, avocat si alte persoane specializate.
Cine a scris articolul ar trebui sa se informeza un pic in ceea ce priveste " le abitudini " pe care le avem noi romanii.....
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