NOVENTA PADOVANA / E’ di una badante rumena di 63 anni il corpo ripescato dai vigili del fuoco nella mattinata di mercoledì. Ana Evghenia, nata a Tirgu Neamt in Romania, è stata identificata solo a tarda sera dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova che stanno cercando di ricostruire cosa sia avvenuto. E’ ormai esclusa la pista della morte violenta. Pare che la donna abbia scelto di farla finita dopo essere rimasta senza lavoro per la morte dell’anziana che assisteva fa tempo.
Sono stati i militari dell’Arma della stazione di Noventa Padovana a notare il cadavere che galleggiava tra le due chiuse lungo il Piovego sotto il ponte che collega Noventa a Camin. La donna aveva i piedi e il collo legati da una corda di tapparella. Indossava ancora un giubetto di jeans, le scarpe, un paio di pantaloni marroni e un pile. Con molta probabilità si è immersa nell’acqua gelida nel cuore della notte. Forse 5 ore prima del ritrovamento avvenuto alle 8.30 del mattino. Le ragioni del gesto estremo sarebbero dunque da ricercare nel forte senso di vuoto provato dalla donna per la perdita del lavoro e dell’anziana cui era molto affezionata. Ad avvalorare l’ipotesi del suicidio il fatto che non ci siano segni di violenza sul corpo e che la corda non fosse annodata ma semplicemente attorcigliata ai piedi e al collo, mentre le mani erano completamente libere.
22.10.2011
Fonte: Cronaca Live
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