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martedì 25 ottobre 2011

Muore il simbolo della democrazia rumena. Ion Diaconescu, attivista anti-comunista, si è spento a 94 anni

12 ottobre 2011

Ion Diaconescu, l’attivista anti-comunista che ha aiutato la Romania ad introdurre la democrazia, è morto all’età di 94 anni. La sua morte è stata annunciata dal Primo Ministro Victor Ciorbea; le cause sono ancora incerte, ma l’uomo da tempo soffriva di problemi cardiaci.

IL PASSATO - Diaconescu è stato incarcerato per 17 anni dal regime comunista a causa del suo credo politico. L’uomo è entrato in politica nel 1930 come membro dell’organizzazione giovanile del Partito Contadino. Il suo arresto è arrivato nel 1947 dopo che i comunisti hanno preso il potere in Romania, riuscendo a sopravvivere alla prigionia mentre decide di migliaia di conterranei morivano nei gulag. L’uomo è stato liberato grazie ad un’amnistia dei prigionieri politici nel 1964, riuscendo a ristabilire il Partito Contadino con la caduta del regime, verificatasi in Romania nel 1989. Diaconescu è stato anche presidente della Camera dei Deputati dal 1996 al 2000, arrivando poi alla Convenzione Democratica, una coalizione di governo segnata da lotte politiche intestine. L’uomo agiva cercando consensi, era profondamente rispettato anche dagli avversari e ricordato con affetto. L’ex presidente rumeno Ion Iliescu e l’attuale presidente Traian Basescu lo hanno voluto commemorare, ricordandolo come “un simbolo della lotta al comunismo”. L’ex presidente Emil Constantinescu ha dichiarato che Diaconescu era “un simbolo della resistenza al comunismo in Romania e nell’Europa dell’Est, un simbolo di onore e onestà” a livello politico.

IL TRIBUTO - Il Parlamento locale ha rispettato un minuto di silenzio per il politico deceduto, ammirato e ricordato com un uomo guidato solo da principi, senza interessi personali. Una delle dissidenti tra i politici rumeni attuali, Doina Cornea, ha infatti dichiarato che “i politici di oggi pensano esclusivamente ai propri interessi, per questo la Romania striscia sulle ginocchia“. Come accaduto a Diaconescu, anche la Cornea è stata messa agli arresti domiciliari per volontà del dittatore Nicolae Ceausescu dopo aver criticato il regime comunista. La dissidente ricorda che “Ion Diaconescu aveva capito che la fede e i principi sono tesori nazionali, non ha mai tradito questi valori neanche in 17 anni di prigionia comunista“. Le spoglie di Diaconescu verranno seppellite a Bucarest.

Fonte: Giornalettismo

Citeste si:
A murit fostul lider PNTCD Ion Diaconescu

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