Nessun accordo raggiunto sull’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen. Ad opporsi sono stati Olanda e Finlandia. La notizia è stata diffusa della Presidenza polacca di turno alla guida del Consiglio europeo nel corso dei lavori del Consiglio Giustizia e Affari Interni che si è svolto nei giorni scorsi.
Sulla questione è intervenuto il Ministro degli Interni polacco, Jerzy Miller, ricordando che “Bulgaria e Romania hanno già da aprile raggiunto gli obiettivi posti dall’Ue per l’ingresso nell’area Schengen” e che "i due paesi hanno fatto enormi progressi nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata”. Inoltre, ha sottolineato Miller, “Bulgaria e Romania essendo dotati del sistema di informazione Schengen controllano i confini esterni dell’Ue e nell’ultimo hanno fermato l’accesso di molti cittadini di paesi terzi poiché senza diritto di accesso nell’Unione”. Secondo il Ministro polacco, non concedere l’ingresso nell’area Schengen a Bulgaria e Romania che, per lo più hanno rispettato le condizioni poste, non è in linea con il "principio di solidarietà su cui si basa l’Unione europea e ancora di più con uno dei suoi valori fondamentali ovvero la libertà di movimento”. E, concludendo la nota, ha auspicato una soluzione positiva sulla questione. Soluzione positiva che ha il pieno supporto del Commissario agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom.
26/09/11
Fonte: Programma integra
martedì 11 ottobre 2011
Schengen: Romania e Bulgaria rimangono fuori
Pubblicato da
Anonimo
alle
23:07
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