mercoledì, 9 luglio 2008
BUCAREST (Reuters) - La corte costituzionale romena ha espresso parere negativo su una proposta di legge che richiede a radio e televisioni di trasmettere notizie più "felici", dichiarandolo un provvedimento incostituzionale.
Secondo la proposta di legge, le emittenti radio e tv sarebbero state costrette a dedicare tempi uguali a notizie "positive" e "negative" nei loro programmi di informazione.
I sostenitori della legge affermano che troppe notizie negative stanno facendo letteralmente ammalare la gente.
La proposta, partita da un deputato del partito al governo, il partito Liberale, e da un membro dell'opposizione di estrema destra, il partito della Grande Romania, era stata approvata all'unanimità dal Senato a giugno, ma è stata contestata dal partito di opposizione dei liberal-democratici.
Oggi la corte costituzionale romena ha dichiarato il disegno di legge "incostituzionale nel suo complesso".
Il parlamento dovrà a questo punto emendare il provvedimento o lasciarlo cadere.
L'Osce, la principale organizzazione per la salvaguardia dei diritti umani in Europa, ha richiesto ieri di incontrare con urgenza il presidente romeno per convincerlo a porre un veto sulla legge, dicendo che la distinzione fra notizie buone e cattive costituisce una severa intrusione politica nella libertà editoriale.
Fonte: Reuters Italia
BUCAREST (Reuters) - La corte costituzionale romena ha espresso parere negativo su una proposta di legge che richiede a radio e televisioni di trasmettere notizie più "felici", dichiarandolo un provvedimento incostituzionale.
Secondo la proposta di legge, le emittenti radio e tv sarebbero state costrette a dedicare tempi uguali a notizie "positive" e "negative" nei loro programmi di informazione.
I sostenitori della legge affermano che troppe notizie negative stanno facendo letteralmente ammalare la gente.
La proposta, partita da un deputato del partito al governo, il partito Liberale, e da un membro dell'opposizione di estrema destra, il partito della Grande Romania, era stata approvata all'unanimità dal Senato a giugno, ma è stata contestata dal partito di opposizione dei liberal-democratici.
Oggi la corte costituzionale romena ha dichiarato il disegno di legge "incostituzionale nel suo complesso".
Il parlamento dovrà a questo punto emendare il provvedimento o lasciarlo cadere.
L'Osce, la principale organizzazione per la salvaguardia dei diritti umani in Europa, ha richiesto ieri di incontrare con urgenza il presidente romeno per convincerlo a porre un veto sulla legge, dicendo che la distinzione fra notizie buone e cattive costituisce una severa intrusione politica nella libertà editoriale.
Fonte: Reuters Italia
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