10 luglio 2008
Italia e Romania collaboreranno per combattere il fenomeno del traffico di esseri umani, con azioni concrete di integrazione sociale e occupazionale, attraverso progetti e interventi finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
Con questi intenti nasce il protocollo d'intesa a sostegno delle vittime di tratta, sottoscritto ieri a Bucarest dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da dieci Regioni italiane (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana, le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Piemonte capofila), dal Ministero del lavoro, salute e politiche sociali e dal Ministero del lavoro, della famiglia e delle pari opportunità romeno.
La firma del protocollo di collaborazione italo-romena avvia un programma operativo e insieme conclude un percorso di approfondimento che ha coinvolto prima il Ministero romeno e il Dipartimento per le pari opportunità con le Regioni italiane - forti dell'esperienza del progetto interregionale italiano “Vie d'uscita”, finalizzato al contrasto della tratta degli esseri umani - e che in un secondo tempo ha raccolto l’adesione del Ministero del lavoro, salute e politiche sociali.
In occasione della presentazione dell’accordo bilaterale, si è tenuta ieri a Bucarest una tavola rotonda sul tema Il Fondo Sociale Europeo sostiene le vittime di tratta di esseri umani, dove i partecipanti hanno riportato la propria esperienza e discusso sugli obiettivi del protocollo.
Ai lavori hanno preso parte Philippe Hatt, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità della Commissione europea, Unità B1, Mario Palazzi, direttore generale del Dipartimento per le pari opportunità - Ufficio per gli interventi in materia di parità e pari opportunità, e Cristina Iova, direttore generale del Ministero del lavoro, della famiglia e delle pari opportunità romeno. Prima della conferenza stampa finale, sono intervenuti anche i rappresentanti delle Regioni italiane firmatarie.(Red.)
Fonte: Immigrazione Oggi
Italia e Romania collaboreranno per combattere il fenomeno del traffico di esseri umani, con azioni concrete di integrazione sociale e occupazionale, attraverso progetti e interventi finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
Con questi intenti nasce il protocollo d'intesa a sostegno delle vittime di tratta, sottoscritto ieri a Bucarest dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da dieci Regioni italiane (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana, le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Piemonte capofila), dal Ministero del lavoro, salute e politiche sociali e dal Ministero del lavoro, della famiglia e delle pari opportunità romeno.
La firma del protocollo di collaborazione italo-romena avvia un programma operativo e insieme conclude un percorso di approfondimento che ha coinvolto prima il Ministero romeno e il Dipartimento per le pari opportunità con le Regioni italiane - forti dell'esperienza del progetto interregionale italiano “Vie d'uscita”, finalizzato al contrasto della tratta degli esseri umani - e che in un secondo tempo ha raccolto l’adesione del Ministero del lavoro, salute e politiche sociali.
In occasione della presentazione dell’accordo bilaterale, si è tenuta ieri a Bucarest una tavola rotonda sul tema Il Fondo Sociale Europeo sostiene le vittime di tratta di esseri umani, dove i partecipanti hanno riportato la propria esperienza e discusso sugli obiettivi del protocollo.
Ai lavori hanno preso parte Philippe Hatt, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità della Commissione europea, Unità B1, Mario Palazzi, direttore generale del Dipartimento per le pari opportunità - Ufficio per gli interventi in materia di parità e pari opportunità, e Cristina Iova, direttore generale del Ministero del lavoro, della famiglia e delle pari opportunità romeno. Prima della conferenza stampa finale, sono intervenuti anche i rappresentanti delle Regioni italiane firmatarie.(Red.)
Fonte: Immigrazione Oggi
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