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sabato 5 luglio 2008

Istat: nel 2007 la popolazione in Italia cresce di mezzo milione di unità grazie agli stranieri


4 luglio 2008

Boom di iscrizioni anagrafiche dei cittadini romeni e bulgari, 60mila bambini stranieri nati in Italia. Presentato dall’Istituto di statistica il Bilancio demografico 2007.
Sfiorati i 60 milioni di abitanti in Italia grazie ai cittadini stranieri. Ancora una volta, come avviene dal 2003, la popolazione italiana cresce a fronte di un saldo naturale negativo, con più decessi che nascite, e questo grazie ai flussi migratori.Nel Bilancio demografico annuale dell’Istat per il 2007, presentato ieri, risulta un incremento di residenti in Italia pari a 488mila unità che portano la popolazione residente a 59 milioni e 619.290 persone.
Complessivamente, il saldo migratorio con l’estero dei cittadini stranieri è stato di +492.823 (558.019 iscritti in anagrafe e 65.196 cancellati). Un incremento notevole che l’Istituto spiega con il decreto flussi del 2006 e con le iscrizioni anagrafiche dei cittadini romeni, divenuti comunitari proprio lo scorso anno. “Il numero di iscritti dall'estero - rileva l'Istat - è risultato particolarmente elevato, ben al di sopra dei valori osservati nel corso degli anni duemila, che pure sono stati caratterizzati da eccezionali flussi migratori. Ciò è dovuto, in buona parte, all'ingresso di Romania e Bulgaria nell'Unione europea, che ha permesso ai cittadini di questi Paesi di iscriversi in anagrafe come comunitari”. Circa la metà delle nuove iscrizioni dall'estero sono da attribuire a cittadini rumeni “la cui presenza stabile sul territorio nazionale supera ora le 600 mila unità”.
Cittadini stranieri protagonisti anche nelle nascite che, nel 2007, sono state le più alte degli ultimi14 anni. Dei 563.933 bambini nati, un incremento importante seppure inferiore al numero dei decessi, 60mila sono figli di entrambi i genitori stranieri. Quella dei bambini stranieri, secondo i ricercatori, sta divenendo una delle componenti più dinamiche della popolazione come dimostra l’incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale che, negli ultimi anni, ha fatto registrare un fortissimo incremento, passando dall'1,7% del 1995 all'11,3% del 2007. (Alberto Colaiacomo)
Fonte: Immigrazioe Oggi.

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