Stretta sugli assegni sociali a partire dal 1 gennaio 2009 come previsto dal decreto legge 25 giugno 2008. La norma concepita soprattutto per limitare l’accesso da parte dei genitori dei comunitari.
Il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, prevede all’art. 20 che a decorrere dal 1° gennaio 2009 l'assegno sociale verrà corrisposto ai cittadini italiani, stranieri e comunitari che ne hanno diritto a condizione che abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa, per almeno cinque anni in Italia.
Con questa norma si restringe notevolmente il numero di assegni che l’INPS dovrà corrispondere a partire dal prossimo anno.La stretta non riguarda tanto gli italiani e gli extracomunitari, quanto i genitori ultra 65enni dei cittadini comunitari.
Il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, prevede all’art. 20 che a decorrere dal 1° gennaio 2009 l'assegno sociale verrà corrisposto ai cittadini italiani, stranieri e comunitari che ne hanno diritto a condizione che abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa, per almeno cinque anni in Italia.
Con questa norma si restringe notevolmente il numero di assegni che l’INPS dovrà corrispondere a partire dal prossimo anno.La stretta non riguarda tanto gli italiani e gli extracomunitari, quanto i genitori ultra 65enni dei cittadini comunitari.
Infatti per gli extracomunitari già ora l’erogazione dell’assegno è subordinata al possesso del permesso di soggiorno CE che è rilasciato solo dopo cinque anni di regolare soggiorno in Italia e non più, come avveniva prima del febbraio 2007, al momento dell’ingresso in Italia del genitore ricongiunto dello straniero titolare della carta di soggiorno.
Invece i genitori dei comunitari oggi ottengono il titolo di soggiorno quinquennale (se sono extracomunitari) o l’attestato di soggiorno (se sono comunitari) dopo tre mesi dal loro ingresso in Italia, ed hanno perciò diritto di richiedere da subito l’assegno sociale.(M.M.)
Fonte: Immigrazione Oggi
Fonte: Immigrazione Oggi
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