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martedì 8 luglio 2008

Scende la spesa delle famiglie, non succedeva dal 2002


Se alcune voci crescono è dovuto all'aumento generalizzato dei prezzi

I dati nell'indagine sui consumi condotta dall'Istat: nel 2007 oltre il 30% dei nuclei ha limitato l'acquisto di prodotti di qualità o scelto alimenti meno costosi. Diminuiscono anche le spese per abbigliamento, calzature e tempo libero.

Roma, 8 lug. - (Adnkronos) - Nel 2007 scende la spesa reale per consumi delle famiglie italiane. Non succedeva dal 2002. La spesa media mensile, in valori correnti, l'anno scorso è stata di 2.480 euro, cioè 19 euro in più rispetto all'anno precedente (+0,8%). Ma ad un aumento della spesa media mensile per consumi in termini nominali "corrisponde una flessione in termini reali". Questo è il risultato dell'indagine sui consumi condotta dall'Istat per il 2007.
Le famiglie italiane, quindi, cambiano modo di fare la spesa in particolare per quanto riguarda il comparto alimentare, limitando l'acquisto di prodotti di qualità oppure scegliendo alimenti meno costosi. La spesa, pari al 18% del totale, si attesta sugli stessi livelli dell'anno precedente (466 euro nel 2007 rispetto ai 467 del 2006), ma in molti casi "si tratta dell'effetto dovuto alle strategie di risparmio messe in atto dalle famiglie". La quota di famiglie che ha dichiarato di aver limitato l'acquisto o scelto prodotti di qualità inferiore rispetto all'anno precedente è superiore al 30%. Le spese dei generi non alimentari, invece, registrano un aumento passando da 1.994 euro a 2.014, principalmente a causa dell'aumento delle spese per abitazione e sanità. Diminuiscono le spese per abbigliamento e calzature; ben il 60% delle famiglie dichiara di aver limitato l'acquisto o scelto prodotti di qualità inferiore rispetto all'anno precedente. In calo anche la spesa per combustibili ed energia, arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa. Scendono le spese anche per il tempo libero e per la cultura. In aumento, invece, la quota destinata ai tabacchi, dovuta all'incremento dei prezzi a fronte di una riduzione del numero di famiglie che li acquista.
Fonte: Adnkronos Ign

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