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domenica 31 gennaio 2010

«Io, fortunata sono qui per amore ma ci sono donne molestate soltanto perché vengono dall’Est»

di ANTONELLA INCISO

In Italia per amore. Può essere racchiusa in questa frase la scelta di vita di Gabriela Jantoniu, 38 enne pittrice rumena, in Basilicata dal 1996. In Romania, la signora Gabriela dopo essersi laureata come odontotecnico all’Università di Iasi, lavorava come speaker in una televisione. Poi, l’incontro con il primo marito che la convince a trasferirsi in Italia, e dopo il fallimento dell’unione, il «colpo di fulmine» con il secondo marito, Salvatore Laurino, anch’egli pittore, con cui oggi vive felicemente, dopo essersi sposata nel 2007 con il rito ortodosso.

Signora Gabriela, lei è in Italia da diversi anni e ha scelto di vivere qui per amore. Giusto? «Sì. Io sono venuta in Italia perché mi sono innamorata di un ragazzo italiano. Quell'unione, però, non ha funzionato. Dopo il divorzio non credevo più a niente. Ero spaventata e l'ultima cosa che cercavo era l'amore. Invece... Salvatore è un pittore come me, un giorno vidi un suo quadro e iniziai ad incuriosirmi. Lo stesso accadde a lui con un mio quadro. Poi, sono fuggita a Roma in un convento in attesa di ritornare in Romania dalla mia famiglia, con mia figlia. Salvatore, però, mi ha raggiunto con un quadro bellissimo in mano e mi ha chiesto di stare insieme. Così è iniziata la nostra storia. Da allora non ci siamo più lasciati».

Molti italiani si innamorano di donne rumene e viceversa molte donne rumene cercano gli italiani. Nel suo caso, quali sono le cose che hanno colpito suo marito? «L'anima, l'umiltà, le affinità culturali. comunque, gli uomini italiani e il popolo italiano sono adorabili, hanno un cuore grande, sono romantici e questo può piacere tantissimo a qualsiasi donna».

Venite, comunque, da mondi diversi, tanto che lui per sposarsi ha accettato di diventare ortodosso? «Essendo latini non abbiamo grandi differenze. Anche dal punto di vista religioso non ci sono molte differenze. Per questo lui ha accettato di diventare ortodosso».

E la sua famiglia l’ha accettata? «Si subito e con piacere. I genitori hanno accolto me e mia figlia con persone di casa. I nostri rapporti sono ottimi».

Tutto perfetto, quindi? «Le nostre divergenze sono legate alla professione. Entrambi siamo pittori e quindi discutiamo animatamente delle nostre opere. In particolare, è lui che mi critica e mi vuole insegnare sempre qualcosa in più».

Lei è una mediatrice culturale. La sua storia d'amore è una storia a lieto fine. Ma spesso si crede che le donne dell'est vengano in Italia soprattutto per trovare un compagno più che un lavoro. Lei cosa ne pensa? «La verità è che spesso le donne dell'est vengono in Italia per il lavoro, ma dopo aver sperimentato la quotidianità e le differenze economiche rispetto al loro paese, decidono di trovarsi anche un compagno. Va anche detto, però, che non sempre questo compagno viene trovato per amore ma solo per una questione economica. C'è, però, anche un rovescio della medaglia. Quello delle donne rumene che vengono importunate o addirittura molestate dagli uomini solo per il fatto di essere dell'Est. E' capitato molte volte e ho dovuto ascoltare i racconti di donne che si chiedevano come mai fosse capitato questo a loro. Però, ci sono parecchi matrimoni a Potenza nati tra le donne dell'Est ed italiani che funzionano e sono riusciti».
26 Gennaio 2010
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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