Apre e pulisce i tombini. Bloccato e portato in ospedale, si mette a lavare i bagni e il parcheggio
ORBASSANO 01/07/2008 - «È tutto sporco, bisogna pulire. Presto». Non è la nuova pubblicità di un detersivo, ma quello che deve essere passato per la testa di N.C, 54 anni, rumeno senza fissa dimora. Nella giornata di sabato ha creato un po’ di scompiglio in città per qualche ora. Motivo? La mania della pulizia, che lo ha portato a smontare diversi tombini per ripulire il loro interno da foglie e rifiuti, per poi proseguire lavando il bagno di un ospedale e persino il parcheggio antistante.I fatti: tre giorni fa il centralino della polizia municipale viene tempestato di chiamate in cui i cittadini avvisavano di un uomo intento a divellere i chiusini delle fogne, incurante però delle auto che transitavano ad un palmo da lui. I vigili si precipitano sul posto. Al loro arrivo si trovano davanti il romeno, che si giustifica indicando il grado di sporcizia, per lui troppo elevato, presente sotto i tombini. Scatta a quel punto il fermo ed il trasporto in ospedale per valutare la sussistenza o meno di un trattamento sanitario obbligatorio. Un provvedimento pensato per quelle persone che in pubblicano palesano stati di squilibrio psichiatrico.N. C, viene quindi portato al San Luigi, ma durante l’attesa per il consulto medico, seguendo la sua indole di massaia incallita, comincia a pulire senza indugio uno dei bagni del nosocomio. Troppo sporchi anche quelli, secondo lui. Nuovamente bloccato, viene fatto visitare dai dottori che però non ravvisano estremi medici tali da suggerire l’effettuazione del trattamento. Il rumeno infatti non presenta segni di malattia mentale. Di fatto è libero di andare. Ma non prima di eliminare “tutto quel sudiciume” che c’è nell’area di sosta di fronte all’ospedale: «Stavamo andando via quando lo abbiamo visto mettersi di buona lena per far pulizia anche lì - dicono dal comando dei vigili sorridendo -, e ha detto che presto tornerà all’opera…». (Massimiliano Rambaldi)
Fonte: Cronaca Qui.
ORBASSANO 01/07/2008 - «È tutto sporco, bisogna pulire. Presto». Non è la nuova pubblicità di un detersivo, ma quello che deve essere passato per la testa di N.C, 54 anni, rumeno senza fissa dimora. Nella giornata di sabato ha creato un po’ di scompiglio in città per qualche ora. Motivo? La mania della pulizia, che lo ha portato a smontare diversi tombini per ripulire il loro interno da foglie e rifiuti, per poi proseguire lavando il bagno di un ospedale e persino il parcheggio antistante.I fatti: tre giorni fa il centralino della polizia municipale viene tempestato di chiamate in cui i cittadini avvisavano di un uomo intento a divellere i chiusini delle fogne, incurante però delle auto che transitavano ad un palmo da lui. I vigili si precipitano sul posto. Al loro arrivo si trovano davanti il romeno, che si giustifica indicando il grado di sporcizia, per lui troppo elevato, presente sotto i tombini. Scatta a quel punto il fermo ed il trasporto in ospedale per valutare la sussistenza o meno di un trattamento sanitario obbligatorio. Un provvedimento pensato per quelle persone che in pubblicano palesano stati di squilibrio psichiatrico.N. C, viene quindi portato al San Luigi, ma durante l’attesa per il consulto medico, seguendo la sua indole di massaia incallita, comincia a pulire senza indugio uno dei bagni del nosocomio. Troppo sporchi anche quelli, secondo lui. Nuovamente bloccato, viene fatto visitare dai dottori che però non ravvisano estremi medici tali da suggerire l’effettuazione del trattamento. Il rumeno infatti non presenta segni di malattia mentale. Di fatto è libero di andare. Ma non prima di eliminare “tutto quel sudiciume” che c’è nell’area di sosta di fronte all’ospedale: «Stavamo andando via quando lo abbiamo visto mettersi di buona lena per far pulizia anche lì - dicono dal comando dei vigili sorridendo -, e ha detto che presto tornerà all’opera…». (Massimiliano Rambaldi)
Fonte: Cronaca Qui.
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